venerdì 8 maggio 2015

Facciamo il punto sulla guerra dell’ex Jugoslavia

La guerra in Bosnia-Erzegovina fu un conflitto armato iniziato il 6 aprile 1992 e terminato il 14 dicembre 1995 con la stipulazione dell’accordo di Dayton.
Essa ha causato la dissoluzione dei paesi che hanno partecipato alla guerra.
Questo conflitto metteva tutti contro tutti, fu una guerra civile fra le diverse popolazioni delle repubbliche socialiste riunite sotto il nome di Jugoslavia.
Sono state diverse le motivazioni che hanno innescato il conflitto, ma la più importante è il nazionalismo, cioè la tendenza ideologica a esaltare il concetto di nazione esasperando il comune sentimento di attaccamento al proprio paese.
Grazie all'aiuto del centro di ricerca e documentazione di Sarajevo si sono conosciute le cifre dei morti. Nella guerra in Bosnia ed Erzegovina 92600 sono stati accertati, di cui 63600 Bosniaci, 24000 Serbi e 5000 Croati.
Ci sono state delle perdite significative da parte delle forze di protezione delle nazioni unite, circa 300 soldati e, a causa del conflitto, sono state costrette più di 2,2 milioni di persone a fuggire dalle loro abitazioni.



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